domenica 20 maggio 2012

Il diabolico XY

XY lo vedo quasi tutti i giorni. Questa è una di quelle persone che più mi ha messo alla prova ultimamente. Nove anni, crede che nel giardino ci siano dei velociraptor pronti a rapirci. Quando giochiamo all’impiccato scrive sempre V_ _ _ _ _ _ _ _ _ _ R e mi lancia la sfida. E’ talmente orgoglioso della sua parola che io decido di non indovinarla, e finisco puntualmente impiccata. L'altro giorno si è avvicinato a me con un sasso appuntito e ha fatto finta di tagliarmi le vene. Io l'ho implorato che ero troppo giovane per morire e lui mi risposto: “Agli assassini non interessa l’età delle vittime”. In un’ora di gioco, lui riunisce sette compagnetti in tenuta blu e organizza nell’ordine:
·        Un attacco nucleare
·        Un varietà televisivo
·        Il rogo della vecia
·        La battaglia di Lepanto
·        La caccia all’oro nel Kentucky
Quando non vuole fare i compiti sposta tutto, canta a squarciagola e si nasconde sotto i tavoli. Lo sgrido, minaccio la nota, chiamo la mamma, lo mando fuori dalla classe, gli faccio saltare la ricreazione. Acqua fresca. Fino a quando comincio ad ignorarlo. Continua il suo show per una buona mezz’ora, e poi finalmente si siede. Ecco, XY è una di quelle persone che traboccano di personalità, creatività e autorevolezza. L’unico modo per tenerle a bada è non tenerle a bada. Ti puoi confrontare, puoi imparare a conoscerle, ma non puoi incasellarle come vorresti tanto.
Cosa tira fuori di te: la pazienza che pensavi di non avere, l’herpes sulle labbra.

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