sabato 15 settembre 2012

Chi ricomincia



Chi ricomincia ha sempre il cuore diviso a metà: le cose conosciute le devi e le vuoi abbandonare, perché ormai sono vecchie e rischiano di ingabbiarti. Però sono tanto rassicuranti e per un po’ ti ci aggrappi, come ad un salvagente in mare aperto. Le cose nuove ti seducono, ti abbagliano, ti dicono che è ora di cambiare passo. Però troppe volte ti abbagliano solo perché c’è troppa luce, e non vedi che dietro c’è solo un pugno di mosche. E allora crisi nera, che ti costringe a tirar fuori la forza che pensavi di non avere. E ricominci davvero. Sono due i momenti dell’anno in cui si ricomincia: il primo gennaio, quando prendi l’agenda nuova che sa ancora di inchiostro, rileggi tutti i buoni propositi e ci sorridi sopra, chiami tuo padre che ci tiene tanto, pranzi con gli avanzi della sera prima e lavi per terra. E il primo settembre, quando ti sposi, ti metti la cravatta per il primo giorno di scuola, cucini la prima minestrina, torni al tuo paese natale dopo vent’anni di vagabondare, guardi le sette notizie di Gramellini, riapri i libri e non sai da dove partire, il sole non ti nausea più e ricominci a bramarlo.

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