martedì 5 giugno 2012

I miei vicini

I miei vicini sono sempre stati i miei parenti, e adesso che ho dei vicini sconosciuti sono tutta curiosa. Innanzitutto non possiedono vestiti: sono mesi che girano in mutande e a petto nudo. Vivono in giardino e non puoi fare a meno di guardarli perché sono esattamente a tre metri da tutte le tue finestre. Si svegliano sistematicamente dopo di te. Hanno due bastardini con evidenti problemi ormonali, e fanno festa tutte le sere, sempre con amici diversi. Al venerdì sera salta fuori il barbecue, e quello è il momento più divertente, perché non riescono mai ad accenderlo. Quando finalmente ce la fanno, bruciano tutto e li senti smadonnare fino al venerdì dopo. Tu devi trattenere le risate per i commenti in veneziano dell’uomo che ti sta accanto. All’inizio eravamo discreti, poi abbiamo scoperto che anche noi facciamo parte del quadretto e partecipiamo con grande diletto. Quando la tv è rotta o quando c’è il gelato al limone, ci sediamo in terrazza e prendiamo splendide lezioni di eleganza trevigiana. Ma magari anche noi facciamo a loro lo stesso effetto. Dovrei seriamente decidere di appendere due tende.

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