domenica 10 giugno 2012

Il tizio di Lateral

Il tizio di Lateral lo accendo tutte le mattine alle otto e un quarto. Lo accendo sulla radiolina a pile anni ‘80, così mi porto dietro quella voce dissacrante per tutta la casa. Caffè, latte e biscotti con un bel sole che brucia. Il tizio di Lateral mi racconta tutte le notizie dei quotidiani, e ha un gingle per ogni testata. Fa sempre battute intelligenti e legge messaggi di ascoltatori acuti e brillanti. Io sono lì con i capelli tutti sgarruppati, il telefono in mano e la bocca aperta, in attesa di un’idea folgorante da inviargli. Che puntualmente non arriva, sarà perché ho sonno, o perché le idee folgoranti ce le ho sempre tutte insieme, nei momenti meno indicati: alla cassa del supermercato, all’agenzia delle entrate, al telefono con mia madre, o mentre proteggo il lavandino dall’attacco della lavatrice.    

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