martedì 5 giugno 2012

Momo


Momo è una bambina alta così, dice sempre cose sagge e non fa un errore che sia uno. Mi ha parlato di lei la mia amica Anna, mentre attraversavamo in stazione portando a mano la bici. Mi ha detto: ‘Leggila!’ e io l’ho ascoltata. E’ stato il mio primo libro letto a quattr’occhi e il primo tutto ad alta voce, nella panchina di un parco che definirei gotico. E un anno dopo, mentre mi abbronzavo sotto il sole croato, Momo è diventato il mio soprannome. Adesso sento ‘Momo’ una trentina di volte al giorno e mi viene un po’ da ridere. Perché io non dico quasi mai cose sagge e non è vero che non faccio un errore che sia uno. Però sì, un po’ Momo lo sono, perché sono alta così.

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