martedì 12 giugno 2012

Mi ricordi qualcuno. La storia della mia vita attraverso i sosia

Mi ricordi qualcuno. Ma non ci siamo già conosciuti? E’ incredibile quanto le persone si assomiglino. Miss TanteOpzioni è sovrapponibile a Penelope Cruz, tanto che si è fatta una foto con la sua statua di cera al museo delle cere, e guardandola non riesci proprio a raccapezzarti. Un mio amico che progetta occhiali è terribilmente uguale al cantante dei Marlene Kuntz. Mio fratello sembra Steve McQueen, mia sorella a Patty del Mondo di Patty, ma solo per l’apparecchio. Un mio alunno sedicenne è Marrakesh in persona, solo un pelo più cattivo. Un tipo che mi ha ospitato qualche anno fa si faceva gli autoscatti con la foto di Justin Timberlake accanto, ma non mi convinceva molto. Uno a cui voglio bene è identico a Gesù, anche se porta il giubbotto di pelle, e un amico di famiglia è paripari Stanlio, ma credo proprio che non glielo dirò. Una vecchia compagna di classe ha le stesse lentiggini di Vanessa Incontrada e l’allenatore dell’Ucraina mi fa tornare in mente Alec Baldwin, in versione sessantenne sovrappeso. Tra l’altro si chiama Oleg Blokhin, una splendida assonanza. La mia pediatra e la mia prof di italiano delle superiori sono segretamente sorelle. Solo che una mi fa le battute in dialetto veneto, e l’altra ha uno splendido accento argentino. Io posso dire di aver perso la testa, tra gli altri, per il sosia di Heath Ledger, Brad Pitt, Gassman padre, Gassman figlio, Piquè, Guardiola e Lorenzo Cherubini. E non mi si dica che idealizzo gli uomini! Quanto a me, di due cose sono certa: sono elegante come Bridges Jones e formosa come Carla Fracci.

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