domenica 15 luglio 2012

I fanatici dell'integrazione

I fanatici dell’integrazione sono tutti insieme, in una piazza architettonicamente perfetta. Tutti insieme nel profondo Nordest, a cantare e ballare le differenze. C’è una presentatrice in verde acqua, talmente femminista che irrita anche me. Un tizio con la pipa che fa foto e mi provoca in continuazione, e io mi imbarazzo. Un pugliese varesotto vestito da afro-colombiano, che cerca disperatamente pelle di cervo. Una matta, che si è comprata un liquido per fare la permanente alle ciglia. Una truccatrice d’eccezione, ex modella ed ex maturanda. Un sindaco leghista che parla di Balotelli, un indiano in fucsia dalla testa ai piedi che manda in delirio le cinquantenni. Una tipa tutta riccia vestita da uovo di Pasqua e una ragazza dal sorriso contagioso, che per l’occasione è araba-andalusa. Una vegetariana alla ricerca di un piatto senza carne, con il rossetto indelebile e la sua ricerca di perfezione costantemente frustrata. La figlia della bidella che muove il bacino e io rimango affascinata. Un tizio con la borsetta di cotone che assaggia qualsiasi piatto. Un velo di seta che avvolge il mio top cubano quando comincio ad aver freddo, la musica si fa più triste e io parlo con Miss Amuchina di cose che non si possono dire.     

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