domenica 1 luglio 2012

L'amico dei coreani

L’amico dei coreani è diventato loro amico in un viaggio di lavoro a Seoul. Hanno un mare splendido, ma non si può andare in spiaggia perché c’è un muro altissimo con il filo spinato in vista di un’eventuale invasione della Corea del Nord. In sala riunioni si presentano con il bomber aziendale, e hanno l’aria condizionata a 18 gradi per riuscire a non toglierlo. Lì è sconveniente soffiarsi il naso, quindi bisogna imparare a tirar su, a costo di beccarti la sinusite. A tavola devi succhiare rumorosamente, altrimenti dimostri di non apprezzare i loro piatti di pesce crudo. Non dicono mai di no, come i giapponesi, e anche come me. Solo che io non lo faccio per una questione culturale: lo faccio perché sò scema.  

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