lunedì 30 luglio 2012

La bambina che parla in bebeeese

La bambina che parla in bebeeese è una piccola ladra, perché mi ha rubato un pezzo di cuore. Non fa altro che brontolare, ci mette tutta se stessa per piangere, ma non le esce una lacrima che sia una. Si lamenta che il verde è troppo verde, che l’ape non è innamorata perché non bacia la farfalla, che non riesce a mangiare un biscotto, che questa storia è troppo lunga e l’altra è troppo paurosa, che l’asciugamano è troppo ruvido, che la maestra è troppo alta, che i fidanzati sono troppo cattivi. Si lamenta spostando il suo baricentro in avanti, mettendo le mani a mo’ di binocolo e facendo bene attenzione ad essere al centro della scena. A volte ride, quando parli in bebeeese come lei. E’ convinta di essere un pony, e corre con la criniera al vento pendendo a sinistra. Quando ha la maglietta a righe io le dico: 'CIAO PATATA!' e lei mi dice: 'Non sono una patata, sono una zebra!'. La bambina che parla in bebeeese è l’unica che prendo in braccio.

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